Taci e dimmelo

Se vuoi dirmi qualcosa, non usare le parole.

Quelle vengono adulterate, edulcorate, taciute, svuotate. Le parole si possono fraintendere, nascondere, confondere con colpi di tosse.

Il dubbio di un tocco, la sentenza di uno sguardo. Ecco ciò che ci si nega, quando più nulla c'è da dire.

Le parole no, quelle continuano a scorrere. Vuote, feroci, bisbigliate o gridate. Mai dette per dirsi veramente qualcosa. Una nenia monocorde per raccontare a sé stessi la propria abissale trincea. Così la verità resta sepolta, sotto anni di rancore, per risalire ogni tanto acida, storcendo la bocca in una smorfia.

Quello che vuoi dirmi, abbracciamelo. In silenzio. Un sorriso ti risponderà.

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